Precedenti, Milosevic e Saddam
A Strasburgo Berlusconi crea un precedente
Se il premier Silvio Berlusconi dovesse ricorrere alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo per la violazione della privacy, in seguito alle indagini giudiziarie nelle quali e' coinvolto, sarebbe il primo capo di governo o di Stato a farlo mentre ricopre ancora l'incarico. E' quanto riferiscono fonti della Corte europea.
Se il premier Silvio Berlusconi dovesse ricorrere alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo per la violazione della privacy, in seguito alle indagini giudiziarie nelle quali e' coinvolto, sarebbe il primo capo di governo o di Stato a farlo mentre ricopre ancora l'incarico. E' quanto riferiscono fonti della Corte europea.
Finora infatti la Corte, indicano le fonti, avrebbe ricevuto solo ricorsi da ex capi di Stato o di governo. Tra questi, l'ex presidente della ex Jugoslavia, Slobodan Milosevic, che fece ricorso contro l'Olanda nel 2001 sostenendo tra l'altro che il Tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia non era un tribunale indipendente. Il suo ricorso fu dichiarato inammissibile.
Sono inoltre ricorsi alla Corte l'ex presidente iracheno, Saddam Hussein, contro le forze della coalizione (ed anche il suo ricorso e' stato dichiarato inammissibile) e l'ex presidente della Lituania, Rolandas Paksas, che invece ha vinto la causa. Pende invece tuttora davanti alla Corte un caso sollevato dall'ex premier della Bulgaria, Sax Koburgotski.
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